La riduzione dell’impatto ambientale
La fase di design e progettazione di uno snowboard è cruciale anche per quanto riguarda la sua sostenibilità e impatto ambientale. Il nostro metodo si concentra su una produzione di un minor numero di prodotti ma di qualità superiore. Differenziandoci così dalla logica consumistica della produzione industriale di massa, in cui è la quantità ad essere fondamentale.
L’attenta progettazione di una costruzione semplice e minimale, permette l’ottimizzazione di materiali, componenti e lavorazioni. Si riducono così scarti e sprechi, anche energetici. Inoltre, vi sono meno possibilità di errori sia nella fornitura che nella produzione, e il prodotto sarà più facile da riparare se necessario.
In Sandy Shapes progettiamo non solo il prodotto snowboard in sé, ma anche il suo ciclo di vita. Cerchiamo costantemente di sviluppare ed implementare sistemi ed accorgimenti che ne incrementino la durabilità. Tutti i nostri modelli hanno diversi rinforzi a seconda della tipologia di tavola, come gli inserti in legno di frassino e faggio nelle anime, le protezioni in alluminio in punta e coda, il trattamento superficiale del legno.
Non meno importante è la decisione di non avere diverse collezioni negli anni. Questo ci permette di eliminare la stagionalità di un prodotto e tutte le problematiche a questa legate, non dovendo produrre prodotti “in più” che rischiano di non essere mai utilizzati.
Grazie alla naturale bellezza e diversità del legno, ci allontaniamo così da logiche consumistiche, che prevedono modifiche solamente estetiche di anno in anno.
Anche nella scelta dei fornitori il fattore determinate è la qualità.
Abbiamo pochi fornitori accuratamente scelti nel corso degli anni, con cui abbiamo selezionato e talvolta anche sviluppato assieme i migliori materiali e componenti. Sono tutti dislocati in Italia ed in Europa, in modo da avere una facilità di dialogo e di trasporto maggiori, e un minore impatto ambientale.
Sempre di più cerchiamo di rivolgerci ad aziende locali, formando così nuove competenze e creando una micro filiera a kilometri 0. Ci troviamo infatti in una zona caratterizzata da un’importante tradizione e cultura della lavorazione del legno, che facilita la comunicazione e l’interazione con le diverse aziende del settore.
Per quanto riguarda i materiali, non nascondiamo la nostra preferenza per quelli naturali. Non si tratta quindi di una scelta di principio o estetica, ma ricade sempre su produzioni responsabili e di qualità elevata, che non compromettono ma anzi incrementano performance e durabilità dei nostri prodotti. Il nostro obiettivo è ben chiaro: continuare a sperimentare, per arrivare ad un utilizzo sempre più esteso (e speriamo totale) di materiali di origine vegetale, riciclati e di economia circolare.
Possiamo dire che il core in legno dei nostri snowboard ne rappresenta davvero l’anima. Riteniamo infatti che sia una componente fondamentale, se non quella più importante, e per questo gli attribuiamo maggiore valore e consistenza rispetto alle altre aziende.
Tutte le nostre anime sono state personalmente progettate sia nella composizione che nella forma finale, e dal 2020 prodotte e lavorate interamente da noi. Le essenze sono diverse, scelte e posizionate a seconda delle loro proprietà: utilizziamo il legno di pioppo e paulownia per la loro leggerezza ed elasticità, uniti a listelli di frassino per la sua resistenza ed uniformità, ed al faggio in corrispondenza delle boccole per la sua durezza e robustezza. Cerchiamo di utilizzare sempre legno proveniente da foreste certificate, se non coltivato e lavorato a km 0, come la nostra paulownia locale.
La paulownia è una pianta di origini orientali, ma introdotta in Europa già dagli inizi del 1800, e che ben si adatta al clima ed al terreno del Friuli Venezia Giulia. Grazie alle sue ottime proprietà, alla sua crescita molto veloce e alle poche cure ed acqua che richiede, viene sempre più apprezzata nell’industria del legno e da quella degli sport invernali, dove da tempo viene usata per la sua incredibile leggerezza ed elasticità. Con le sue grandi foglie, l’albero della paulownia assorbe CO2 fino a dieci volte in più rispetto agli altri alberi, tanto che la sua coltivazione è già usata in diverse nazioni come crediti di carbonio per compensare le emissioni.
Dal momento che talvolta viene ancora considerata una pianta non autoctona e dannosa, ci teniamo a precisare che la specie usata per la coltivazione nella nostra regione è un ibrido non infestante.
Per i sidewall e gli spacer dei nostri snowboard da sempre utilizziamo il legno di bamboo. La sua durezza, resistenza all’acqua e durabilità ne fanno infatti il materiale perfetto per sostituire l’ABS comunemente utilizzato nell’industria dello snowboard, rispetto a cui è anche più leggero. Utilizziamo pannelli listellari monostrato, trattati contro acqua e muffe, da cui ricaviamo i diversi componenti con una lavorazione CNC, ottimizzando le forme sul pannello in modo da produrre meno sfridi possibile.
Grazie alla sua crescita rapidissima e alle poche esigenze della pianta è uno dei legni più rinnovabili e sostenibili e non crea deforestazione, ma nonostante questo stiamo già lavorando per sostituirlo con pannelli in bamboo riciclato. In questo modo riusciremmo ad utilizzare scarti di produzione di altri processi ed industrie, compensando in parte l’utilizzo già massivo di questo materiale.
Wood evolution™ è la tecnologia brevettata che ci permette di utilizzare vero legno anche per i nostri topsheet, anziché i classici materiali plastici. Anche in questo caso utilizziamo legni certificati naturali e tinti, forniti da un’azienda italiana all’avanguardia nel settore, dando vita a diverse finiture.
Il legno subisce poi un trattamento a base di oli e cere naturali, che il rider Sandy Shapes può replicare autonomamente nel corso degli anni tramite il nostro Beauty Care Treatment, per rinvigorire il legno e mantenerlo funzionale.
Tramite la tecnologia laser, infine, riusciamo a incidere il nostro logo sulla superficie, oltre a creare personalizzazioni per i clienti che desiderano un prodotto ancora più unico e speciale; in questo modo non utilizziamo vernici, inchiostri e stampe di alcun tipo.
Fibre e resine sono forse i materiali più difficili da sostituire con alternative sostenibili in questa tipologia di prodotto, a causa delle proprietà che richiedono l’utilizzo e l’ambiente di utilizzo di uno snowboard.
Attualmente utilizziamo una fibra di vetro triassiale di diversa grammatura a seconda del modello. Ma stiamo sperimentando con ottimi risultati soluzioni alternative, che prevedono la fibra naturale in lino al posto della classica fibra di vetro e carbonio, e bioresine che possono arrivare al 70% di origine vegetale al posto del comune collante epossidico.
L’obiettivo che ci siamo posti è quello di inserirle definitivamente e per l’intera collezione entro il 2025.
Assieme ai materiali usati per la costruzione di uno snowboard, vogliamo inserire un ultimo aspetto, spesso non considerato, che riguarda tutte le tipologie di materiale promozionale ed il packaging. Anche in questo caso cerchiamo la qualità anziché la quantità, producendo al bisogno in modo da evitare grandi numeri di materiale che rischia di rimanere inutilizzato, e sperimentando sempre nuove soluzioni.
Abbiamo eliminato i materiali plastici dal nostro imballaggio, composto da solo cartone riciclato privo di inchiostri, e scotch in carta kraft e massa adesiva in gomma naturale. Al suo interno i nostri snowboard vengono consegnati con un packaging riutilizzabile ispirato ai ‘surf sock’, realizzato in TNT riciclato, ed una banda illustrativa in carta riciclata.
La nostra è una produzione completamente indipendente, un ‘artigianato moderno’ che prevede un utilizzo ponderato della tecnologia e lascia ampio spazio al lavoro manuale.
Questo metodo, unito a numeri non troppo elevati di produzione, ci permette di avere una gestione autonoma, flessibile e veloce, che sicuramente aiuta nello sforzo di minimizzare l’impatto ambientale della nostra attività.
Utilizziamo un processo di incollaggio lento, che non prevede automazioni né utilizzo di acqua ed oli. Le nostre presse vengono riscaldate lentamente e lasciate raffreddare in maniera naturale, consumando meno energia e rispettando i materiali al loro interno.
Durante tutta la produzione grande attenzione è rivolta alla minimizzazione degli sprechi, attraverso una misurazione precisa di ciò che è necessario, sia per quanto riguarda le materie prime che per i materiali di consumo. La differenziazione attenta dei rifiuti ci permette anche di dare vita ad esperimenti e nuovi progetti, che prevedono il riutilizzo di determinati materiali o addirittura la creazione di nuovi materiali a partire dallo scarto.
Assieme a centri di ricerca e consorzi a livello locale ed internazionale, stiamo inoltre sviluppando la concreta possibilità di riutilizzo di tutti i componenti costruttivi, decomponendo il manufatto o gli scarti.